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Tempio Votivo del Lido

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Il Tempio Votivo del Lido di Venezia si trova a poca distanza dai pontili dei vaporetti di Santa Maria Elisabetta, perciò è facilmente raggiungibile. Questo edificio è il più notevole del Lido e la sua caratteristica cupola verde è visibile anche da Venezia. Il Tempio Votivo del Lido fu costruito su progetto di Giuseppe Torres, lo stesso architetto che realizzò una bellissima casa in stile veneto-bizantino lungo il Rio del Gafaro. Il Tempio Votivo venne terminato nel 1930. Tale edificio ha una doppia funzione. 
Quella di tempio votivo appunto, poiché nel 1917 il Patriarca di Venezia, Pietro La Fontaine, fece voto di costruire un edificio sacro se la città non fosse stata colpita da bombe austro-ungariche. Il Tempio Votivo è anche Sacrario Militare di Venezia e contiene i resti di oltre 3000 caduti durante la prima e seconda guerra mondiale. Non ho voluto scattare foto dell'interno di proposito, per il rispetto che si deve a tale luogo. Una visita al Tempio Votivo è comunque suggestiva e ci pone sempre l'obbligo di pensare agli orrori e all'inutilità delle guerre, nonché alle giovani vite dei soldati che vennero drammaticamente spezzate durante quei conflitti. L'ingresso, non troppo evidente, è posto sulla destra dell'edificio, dopo aver superato una scalinata verso il basso (vedi foto). Il Tempio Votivo del Lido di Venezia si può visitare dal martedì alla domenica, dalle 9,00 alle 15,00.




Rio San Isepo

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Rio San Isepo, (in italiano San Giuseppe), si trova a Venezia nel sestiere di Castello.  Rio San Isepo inizia dal Bacino San Marco e termina nel Rio dei Giardini. Questo canale è tra i più caratteristici della città, affiancato per buona parte dall'omonima fondamenta, a ridosso della quale sono ormeggiate numerose barche, alcune da diporto ma altre da pesca. Delle corde con la biancheria stesa ad asciugare attraversano Rio San Isepo e lo rendono ancora più folcloristico. Durante i soleggiati pomeriggi d'estate la fondamenta è arroventata, ma vi sono comunque un paio di osterie nelle quali ci si può ristorare. 
Lì vicino è localizzato Campo San Isepo con la chiesa e annesso campanile. Sempre nei pressi c'è la contrada di Sant'Anna e la strada conosciuta come Secco Marina. Vi propongo un paio di vedute di questo rio veneziano, prese da prospettive diverse. La prima immagine credo dia proprio l'idea di come sia Rio San Isepo, placido canale della Venezia più autentica, dove i turisti "mordi e fuggi" proprio non arrivano, neanche per sbaglio. Il pontile del vaporetto più vicino per raggiungere Rio San Isepo è "Giardini", con le fermate di molte linee tra le quali le più frequenti sono la 1 e la 2.


Afa a Venezia

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L'afa a Venezia si sta facendo sentire pesantemente in questi giorni a cavallo tra luglio e agosto 2013. L'afa a Venezia ha già provocato una morìa di pesci come non succedeva da anni. Per il primo weekend del mese è prevista una temperatura massima di 36 gradi, che a causa dell'umidità ci farà percepire una temperatura ben superiore ai 40°. Camminare per Venezia è difficile durante le ore più calde della giornata, quindi l'ideale sarebbe passeggiare la mattina presto oppure verso sera al calar del sole. 
A volte è piacevole restare sdraiati all'ombra per fare una siesta (vedi foto sopra), mentre l'afa del primo pomeriggio colpisce Venezia. Chi invece ne ha la possibilità se ne va in laguna in barca per cercare un po' di vento oppure fa un giro in gondola (vedi immagini sotto). Sembra che l'afa a Venezia durerà almeno fino al 10 di agosto, sperando che poi il caldo ci dia una tregua. Abbiamo tanto atteso quest'estate ma poi essa si è rivelata davvero troppo calda e a farne le spese purtroppo è già stata la fauna della laguna. A questo punto un temporale con relativo calo delle temperature sarebbe molto gradito. 
Anche dai visitatori che annaspano sudati per le vie della città.



Giardino di Palazzo Bacchini delle Palme

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Il giardino di Palazzo Bacchini delle Palme si trova a Venezia nel sestiere di Santa Croce. Il giardino di Palazzo Bacchini delle Palme è localizzato presso Calle Tron, poco prima dell'omonimo palazzo con annesso giardino, nella contrada di San Stae. Tale giardino non è facile da visitare poiché normalmente è chiuso al pubblico. Tuttavia, grazie alla Biennale d'Arte, durante il mese di giugno 2013 Palazzo Bacchini delle Palme è stato sede espositiva con un'installazione di notevole impatto dell'artista cinese Mi Qiu dal titolo United Cultural Nations, con ingresso gratuito. 
Il giardino è tra i più interessanti che si possano vedere a Venezia, un autentico tesoro nascosto. Al suo interno vi sono ben tre vere da pozzo, due delle quali sono di pregevole fattura. Ciò credo lo renda uno tra i luoghi preferiti dal Signore dei Pozzi. Nel giardino vi sono ovviamente piante e alberi, ma anche qualche statua (vedi immagini). Insomma, per chi ne avesse l'opportunità in futuro, consiglio vivamente una visita al giardino di Palazzo Bacchini delle Palme, autentico angolo di tranquillità permeato di reperti storici di valore. La fermata del vaporetto più vicina per arrivare al giardino di Palazzo Bacchini delle Palme è San Stae (linea 1).





Preparare il Tendon del Dose

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Per preparare il Tendon del Dose vengono impiegati una decina di operai per alcuni giorni. Il Tendon del Dose viene montato prima del 16 agosto in concomitanza con la Festa di San Rocco presso l'omonima Scuola Grande, a Venezia. Infatti per secoli il Tendon del Dose venne collocato in Campo San Rocco durante la celebrazione dell'omonimo santo che vedeva sfilare un corteo con la partecipazione del Doge della Serenissima. 
Al giorno d'oggi la tradizione viene rinnovata per questa classica festa estiva con l'apertura al pubblico, gratuita, della Scuola Grande di San Rocco il 16 agosto, dalle 9,30 alle 17,00. Essa rappresenta un'occasione imprendibile per chi, visitatore o veneziano, intenda ammirare il grandioso interno dell'edificio ed il notevole ciclo di dipinti del Tintoretto senza dover pagare il biglietto di entrata. La Messa solenne in Chiesa di San Rocco avrà luogo a partire dalle 18,00. Un concerto degli Interpreti Veneziani (alle ore 21.00), tra le migliori orchestre cittadine, chiuderà i festeggiamenti della Festa di San Rocco 2013.





Una Morte Assurda

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Una morte assurda a Venezia è accaduta sabato 17 agosto 2013. Infatti un tragico incidente ha avuto luogo vicino al Ponte di Rialto. Ecco raccontato brevemente il fatto. Intorno alle ore 11,30 un vaporetto della linea 1 stava aspettando in mezzo al Canal Grande il proprio turno per poter attraccare sull'imbarcadero di Rialto. In quel momento il tratto d'acqua era particolarmente trafficato. Nel frattempo il comandante del vaporetto, che veniva spostato dalla corrente, ha effettuato una retromarcia per mantenere il mezzo in assetto. 
Purtroppo proprio dietro di esso sopraggiungeva una gondola che veniva centrata dal vaporetto. Il gondoliere è stato sbalzato sul pontile del Magistrato alle Acque mentre la poppa del vaporetto ha colpito in modo violento un turista tedesco che cercava di proteggere con il proprio corpo la figlioletta di tre anni. L'impatto è stato durissimo e malauguratamente non ha lasciato scampo a Joachim Reinhardt Vogel, professore universitario, nonostante i soccorsi tempestivi. Venezia è rimasta sconvolta dalla notizia, che ha rimbalzato immediatamente di casa in casa e per le strade della città. Un incidente simile accade di rado in laguna, mi ricordo una ventina di anni fa una sfortunata turista americana perse la vita in una dinamica simile, ma annegando in Bacino San Marco. Adesso vi è un dibattito acceso a Venezia ed il solito rimbalzo di responsabilità sull'accaduto. Il tragico incidente è avvenuto per un concatenarsi di eventi, e manco a dirlo, nel trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Tuttavia vi sono alcuni fatti evidenti che hanno provocato la tragedia, vediamo quali. Il traffico che attanaglia quel tratto di Canal Grande per esempio. Ogni giorno passano per di là circa 4000 natanti, tra i quali vaporetti, gondole e taxi, ma anche barche da trasporto e imbarcazioni da diporto. E' evidente che un tale intasamento di mezzi provoca dei rischi. Negli ultimi tempi transitano sempre più linee di trasporto pubblico per il Canal Grande, ma si è incrementato anche il trasporto privato. Servono quindi al più presto nuove norme comunali per regolamentare il traffico in quelle acque. Inoltre gli ultimi anni hanno visto un proliferare quasi incontrollato di pontili e pali lungo le rive del Canalazzo, che, a mio avviso, andrebbero rimossi. Ciò di fatto limita l'ampiezza del Canal Grande e aumenta la possibilità di collisioni. In un mio post di qualche anno fa avevo documentato un litigio tra un gondoliere e un capitano Actv, ma mai avrei sospettato che in futuro, a pochi metri da lì, sarebbe avvenuto un incidente mortale. L'auspicio è che non si verifichi mai più una morte così assurda a Venezia, dove tutti invece dovrebbero godersi la visita senza correre rischi. Alla famiglia tedesca colpita da questo grave lutto va tutto il cordoglio dei veneziani. A volte si crede nella fatalità, ma stavolta il destino è stato davvero troppo crudele. Nelle foto vediamo il luogo del tragico incidente con una bandiera di San Marco a mezz'asta e con dei fiori, ma anche alcune gondole listate a lutto.





      

Sedersi Fuori Casa

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Sedersi fuori casa a Venezia, una volta, era la normalità, specialmente durante la bella stagione. Mi ricordo che quando ero bambino andavo a trovare i miei zii a Castello e la sera li vedevo seduti fuori a chiacchierare, magari davanti ad una bibita fresca. Qualche donna lavorava il merletto, mentre vi erano ancora alcune "impiraresse" impegnate nel loro arduo lavoro, ma solo sotto la luce. Erano anni però che non vedevo più una signora seduta fuori di casa a Venezia. 
La vidi da lontano e pensai di farle subito una foto. Tanto poi gliene avrei fatte altre da vicino. Arrivo presso la signora e, parlando in dialetto, le dico come sia bello vedere ancora una signora seduta a prendere il fresco e che naturalmente mi piacerebbe avere delle sue immagini. La signora mi guarda stralunata e mi dice, con accento dell'est europeo: "Non parlare italiano, no foto, prego!". Ci sono rimasto malissimo. Credevo di aver finalmente trovato una veneziana doc che si sedeva fuori di casa ed invece…. Allora forse tocca agli stranieri riproporre questa tradizione che io credevo perduta. Ma cosa vogliamo dal mondo d'oggi? Prima la tv e poi i computer con internet, ma anche tablet e telefonini, hanno fatto perdere a tutti i residenti quella voglia di aggregazione una volta così spontanea in questa città. Non ci resta che riguardare quelle foto in bianco e nero che un tempo ritraevano i popolani delle contrade più povere mentre stavano seduti fuori casa.
Purtroppo quel tempo se n'è andato per sempre, a Venezia. 

Corte Stella

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Corte Stella si trova a Venezia, nel sestiere di Castello. Corte Stella è localizzata nella contrada di Sant'Anna e deve il suo nome ad una famiglia che vi abitava al tempo della Serenissima. Si giunge presso Corte Stella da Fondamenta del Rielo, si supera un sotoportego ed una calle sul cui fondo è posto un caratteristico capitello (vedi foto). Si è quindi obbligati a guardare a destra, dove il cammino è sbarrato da un cancelletto collocato lì sicuramente dai residenti. 
Oltre, non accessibile, vi è la piccola Corte Stella, il cui unico notevole elemento architettonico è una bella vera da pozzo sormontata da alcuni vasi con piante. E' un peccato non poter avere l'opportunità di entrare in Corte Stella per godersi appieno la visita a questo luogo. Tuttavia, se i residenti ne hanno bloccato l'accesso, avranno avuto i loro buoni motivi. Ossia lo hanno fatto per eliminare la presenza opprimente di turisti troppo invadenti o di persone poco educate. Insomma niente di nuovo, è una situazione che abbiamo già registrato in molte (troppe?) corti veneziane. A mio avviso comunque vale la pena di lasciare la trafficata Via Garibaldi per giungere in questo angolo nascosto della città, la cui scoperta darà soddisfazione al visitatore curioso. La fermata del vaporetto più vicina per arrivare in Corte Stella è "S. Pietro" (linee 4.1-4.2-5.1-5.2).




Benedizione dei Gondolini 2013

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La benedizione dei gondolini 2013 si è svolta giovedì 29 agosto. La benedizione dei gondolini che partecipano alla Regata Storica, tradizionale appuntamento per gli amanti della voga alla veneta, ha avuto luogo in Campo della Salute, a partire dalle ore 18,00. Come avviene di consueto da alcuni anni, questa emozionante cerimonia è stata coronata da una folta cornice di pubblico. 
I nove gondolini ed i loro vogatori (i "campioni" per i veneziani) che partecipano a questa edizione della Regata Storica si sono allineati presso la riva antistante la Basilica della Salute, in attesa che venisse impartita loro la benedizione (vedi foto). L'assessore allo sport ha consegnato a tutti gli equipaggi i tessuti con i colori relativi alla propria imbarcazione, mentre uno speaker dava lettura dei nomi dei partecipanti. Il Coro Serenissima, come d'abitudine, ha fatto da sfondo canoro alla benedizione dei gondolini grazie al classico repertorio di canzoni veneziane che esso può vantare. Al termine della manifestazione si è tenuto un rinfresco con aperitivo, gradito da residenti e turisti.







Foto Regata Storica 2013

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Le foto della Regata Storica 2013 che propongo qui sono solo alcune delle centinaia che ho scattato domenica 1 settembre. Seguiranno in altri post le foto della Regata Storica 2013 relative alle quattro competizioni in programma più altre immagini delle bissone. Quest'anno la Regata Storica è stata fortunatamente baciata dal sole e tutto si è svolto in modo regolare. Il corteo storico si è mosso dal Bacino San Marco a partire dalle ore 16,00 per poi entrare in Canal Grande. 
Poi, a seguire, vi sono state regate l'una dopo l'altra, fino a quella finale dei campioni, che ha avuto il suo epilogo dopo le 19,00. Tale regata è stata trasmessa in diretta da Rai 2. Questa edizione della Regata Storica è stata onorata da una degna cornice di pubblico sulle rive. Però, a mio avviso, vi sono sempre meno imbarcazioni con veneziani attraccate sulle sponde del Canal Grande. Passo ad una rapida descrizione delle mie foto sulla Regata Storica 2013. Sotto al titolo, la Serenissima, grandioso natante che apre la manifestazione. Si buttano petali di fiori in acqua. Il Doge (Fausto Muta) e la Dogaressa (Margot Groya). Fabrizio Tamburini, premiato come "veneziano dell'anno" per le sue notevoli scoperte che stanno rivoluzionando il campo delle telecomunicazioni. Giovani concorrenti della regata delle "maciarele". Una "peata", enorme imbarcazione da trasporto. Vogatori della Remiera Mestrina. Alcune barche del corteo storico. Una bambina gioca con un palloncino in acqua. La disdotona, prestigioso natante della Remiera Querini. Gli spettatori lungo le rive del Canal Grande. Una barca che trasporta un Ponte di Rialto di dimensioni ridotte. Due figuranti della Regata Storica 2013. Un nonno insegna al nipote come si fa a vogare.


Regata dei Gondolini 2013

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La regata dei gondolini 2013 in Canal Grande è stato il degno epilogo di questa edizione della Regata Storica. La regata dei gondolini 2013 è vissuta tutta in un avvincente testa a testa tra i due equipaggi favoriti, ossia il marron dei cugini Vignotto, e l'arancio di Redolfi Tezzat e D'Este. Alla fine hanno prevalso, dopo la verifica al fotofinish, i cugini di Sant'Erasmo, giunti ormai alla 12. vittoria in Canalazzo. 
Come al solito c'erano molti supporter dei regatanti piazzati sulle barche ormeggiate lungo le rive, contraddistinti dai colori dei vari equipaggi. Chi ha seguito la diretta su Rai 2 avrà di sicuro potuto apprezzare la regata dei gondolini in tutto il suo svolgimento. 

Ordine di arrivo regata dei gondolini 2013.

1. marron: R. Vignotto - I. Vignotto
2. arancio: I. Redolfi Tezzat - G. D'Este
3. rosso: Renato Busetto - Roberto Busetto
4. rosa: A. Bertolini - M. Vianello
5. canarin: R. Angelin - F. Barzaghi
6. bianco: A. D'Este - M. Rossi
7. viola: F. Donà - L. Ballarin
8. verde: G. Pagan - D. Prevedello
9. celeste: F. Zane - A De Poli











Foto delle Bissone

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Le foto delle Bissone in questo post si riferiscono al corteo della Regata Storica che ha avuto luogo il 1. settembre 2013. Le bissone ritratte nelle foto sono state le imbarcazioni più colorate viste in Canal Grande durante quella manifestazione. Esse sono infatti riccamente decorate, anche i vogatori (detti "figuranti"), indossano dei vestiti abbinati ai colori della propria bissona. Questi natanti a remi sono il ricordo delle vestigia della Serenissima e dello sfarzo che un tempo vantavano parecchie imbarcazioni. 
Tutto questo prima che un decreto del Senato della Repubblica vietasse l'uso di colori sgargianti per le barche della laguna. Da allora il colore dominante divenne il nero di quella che è uno tra i simboli della città di Venezia: la gondola. Le foto delle bissone parlano da sole, chissà se le imbarcazioni che portarono in trionfo Caterina Cornaro, regina di Cipro, somigliavano a queste. Comunque, ad ogni edizione della Regata Storica, la tradizione si rinnova e le Bissone ritornano a sfilare lungo il Canal Grande, loro naturale palcoscenico.


Regata Storica 2013: Donne su Mascarete

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Alla Regata Storica 2013 le donne su mascarete hanno dato vita ad una gara entusiasmante al cui termine le vincenti Schiavon e Ragazzi sono state incoronate "Regine del Remo". Questo titolo, che, pur non essendo ufficiale, tra le vogatrici ha un'enorme valenza, viene assegnato infatti dopo aver vinto cinque edizioni di fila della regata delle mascarete. Tutto si è svolto senza alcuna irregolarità mentre il pubblico ha sostenuto a voce le regatanti lungo il percorso in Canal Grande. 
L'impegno profuso dalle atlete si è visto e alla fine tutte possono ritenersi soddisfatte della propria gara che rinnova in Canalazzo la tradizione secolare delle regate tra donne. La rivincita è già fissata per domenica 15 settembre alla Regata di Burano, anche se non saranno presenti alcuni equipaggi importanti.

Ordine di arrivo donne su mascarete alla Regata Storica 2013:

1. Viola: Ragazzi - Schiavon
2. Celeste: Scaramuzza - Scarpa
3. Rosa: Zane - M. Tagliapietra
4. Verde: Costantini - Villegas
5. Canarin: Curto - G. Tagliapietra    
6. Rosso: Rogliani - Catanzaro
7. Bianco: Nordio - Davanzo
9. Marron: Favaretto - Zanella
10. Arancio: Soleni - Nardo


Cancello in Corte del Tagiapiera

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Un cancello in Corte del Tagiapiera adesso ne impedisce l'accesso. Da qualche tempo infatti un cancello è stato posto prima del sotoportego che conduce in questa che molti considerano essere una tra le più belle corti di Venezia. Per me la sorpresa è stata relativa, poiché in un mio post sulla Corte del Tagiapiera del 18 febbraio 2010 avevo già messo in guardia i lettori del blog da tale possibilità. Purtroppo sono stato veggente di quanto sarebbe poi successo. E così un altro cancello sbarrerà il passo a coloro che intendano visitare uno dei tesori nascosti (ora ancora di più) della città. 
Ho chiesto ad un residente della Corte del Tagiapiera, che si apprestava ad uscire dal cancello, perché mai esso fosse stato installato. Egli mi ha risposto che negli ultimi tempi vi accedevano comitive composte da decine di turisti. Il che evidentemente disturbava la quiete del posto e la tranquillità dei residenti. Prendiamo atto di questa pessima notizia che non potrà far altro che rattristare coloro che amano veramente Venezia ed i suoi angoli più caratteristici.



11 Settembre a Venezia

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L'11 settembre a Venezia è stato commemorato nel 2013 senza cerimonie ufficiali. Tuttavia, come avviene ogni anno, una gondola listata con le bandiere degli Stati Uniti ha percorso il Canal Grande in memoria dei caduti di quel terribile evento. L'11 settembre 2001 ha segnato la vita di tante persone e cambiato per sempre il nostro modo di vivere. Trovo quindi un bel gesto quello compiuto dai gondolieri, a ricordo di coloro che non sopravvissero, tra i quali oltre 400 soccorritori.
Il tempo passa, ma nella nostra mente rimane sempre vivo il pensiero sui fatti che caratterizzarono quell'11 settembre.
Tutto ciò non lo potremo mai dimenticare.





Storica 2013: Regata Caorline

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Alla Storica 2013 la Regata delle Caorlineè stata tra quelle più seguite dai numerosi appassionati del remo. Infatti non è cosa da tutti giorni poter ammirare nove equipaggi composti da vogatori possenti, alcuni dei quali superano i 100 chili di peso. Le caorline sviluppano una notevole velocità sull'acqua e con essa viene provocato del moto ondoso. Perciò scattare le foto a tali imbarcazioni risulta come sempre problematico. 
Il più delle volte la Regata delle Caorline della Storica si decide in "cavata" (la fase immediatamente dopo la partenza, ndr) poiché i sorpassi tra questi natanti a remi sono davvero problematici in Canalazzo. Al termine di quest'avvincente Regata delle Caorline 2013 ha prevalso la barca celeste di Jesolo, il cui equipaggio aveva conquistato il terzo posto nella scorsa edizione.

Ordine di arrivo Regata delle Caorline 2013:

1. Celeste - Jesolo
2. Viola - Castello
3. Rosso - Lido e Pellestrina
4. Canarin - Burano
5. Rosa - Punta Sabbioni
6. Bianco - Cavallino e Treporti
7. Arancio - Murano e Riviera del Brenta
8. Verde - Lio Piccolo
9. Giudecca


Scherma in Campo 2013

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Scherma in Campo 2013è stata una manifestazione svoltasi qualche giorno fa a Venezia. Questo evento è stato organizzato in Campo Santa Maria Formosa dalla prestigiosa società "Dielleffe Scherma Venezia" per proporre questo sport ai bambini della città, con dimostrazioni e lezioni gratuite. Nel campo infatti era posizionata una pedana con tanto di segnapunti elettronico. Gli insegnanti hanno mostrato ai numerosi ragazzi presenti cosa si indossa per fare scherma, ma anche come si saluta il pubblico e gli avversari. 
Gli istruttori hanno coinvolto quanti più bimbi possibile, sperando che tra di loro ci possa essere un futuro campione di fioretto o spada o sciabola. I giovani sono sembrati davvero interessati a questo sport che non è tra i più diffusi, ma che, tuttavia, propone ben tre specialità olimpiche individuali e a squadre e che tante soddisfazioni ha regalato in passato alla squadra azzurra. L'ultimo appuntamento con Scherma in Campo 2013 è previsto nello Spazio Universitario di San Basilio, il 14 ottobre dalle 16,00 alle 19,00. Per informazioni si può contattare la Dielleffe Scherma Venezia allo 041 717960, oppure al 349 0956471.



Capitello delle Mercerie

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Il Capitello delle Mercerieè stato restaurato nei mesi scorsi. Il 5 ottobre 2013, alle ore 10,30, si è svolta una breve inaugurazione in occasione della restituzione del Capitello delle Mercerie. Tale capitello si trova all'esterno dell'abside della Chiesa di San Salvador ed espone alla devozione dei fedeli un dipinto che rappresenta una Madonna con Bambino. Anche se questo restauro è stato di modeste proporzioni, esso è pur sempre un encomiabile tentativo di recupero dei piccoli-grandi tesori della Venezia minore.
Ossia quelli che rendono unica e splendida questa mirabile città d'acqua.


Mi Scuso con i Lettori.....

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Mi scuso con i lettori che hanno scritto dei commenti negli ultimi mesi, ma, a quanto sembra, c'è stato un inconveniente. Qualche minuto fa, con mia grande sorpresa, mi sono arrivate contemporaneamente le notifiche di ben 84 commenti che non mi erano apparse su Gmail o su Blogger. E io che pensavo che Voi lettori vi foste completamente disaffezionati al blog. La realtà era invece quella che molti di Voi avevano continuato a scrivere commenti. Leggendo alcuni di essi ho capito che qualcuno si è davvero arrabbiato pensando che io non avessi pubblicato di proposito il loro commento. Semplicemente non sapevo di averlo ricevuto. Comunque mi scuso ancora con i lettori ma confido nella vostra comprensione. Sarà un piacere rileggere i commenti, finalmente pubblicati, da fine giugno ad adesso. E ce la metterò tutta per rispondere in tempi celeri.
Allora, mi scusate?

Sub Sotto al Ponte di Rialto

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Dei sub sotto al Ponte di Rialto sono stati visti in questi giorni. I sub infatti hanno effettuato dei sopralluoghi in previsione dei lavori di consolidamento statico del Ponte di Rialto fissati per l'anno prossimo. Tali lavori saranno possibili grazie ai soldi finalmente arrivati a Venezia tramite la Legge Speciale. I sub hanno destato sorpresa tra i turisti presenti nei pressi del Ponte di Rialto, tuttavia non vi era niente di allarmante nel loro intervento.
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